Toko Shinoda

Facendo una passeggiata mi sono trovato davanti all’Istituto di cultura giapponese ( https://jfroma.it ) e sono rimasto felicemente impressionato da una locandina che pubblicizzava una mostra di pittura.
Un senso di stupore mi colpì nell’entrare nel salone principale, dove fui letteralmente rapito dalla bellezza di quei dipinti; l’autrice era Toko Shinoda.
Toko Shinoda (1913 – 2021) è considerata la più grande pittrice giapponese del XX secolo. La sua peculiarità consiste nell’aver coniugato la calligrafia tradizionale Sumi-e con l’astrattismo occidentale, esprimendo un moderno ed originale senso della bellezza e dello spazio.
Ritenuta una grande artista di Sumi-e si discosta da questa arte apportando forme di improvvisazione personalissime. Subisce infatti una forte influenza dell’arte astratta occidentale, conosciuta ed apprezzata maggiormente nei suoi viaggi negli Stati Uniti durante gli anni ’50, dove conobbe personalmente e ne diventò poi amica maestri dell’espressionismo astratto moderno quali Mark Rothko e Jackson Pollock.
La sua pittura, caratterizzata sin dall’inizio da una buona conoscenza della calligrafia tradizionale, si orienta su spazi bianchi preferendo tutte le sfumature del nero fino al grigio più etereo. Inserisce spesso il rosso cinabro creando atmosfere suggestive e decise e occasionalmente utilizza anche il color ocra e le sfumature del blu.
L’equilibrio dei vari elementi della composizione, esprimono perfettamente il gusto giapponese per le forme asimmetriche. Gli sfondi in foglia d’oro o in argento o in platino rendono tali dipinti estremamente preziosi e raffinati, grazie all’utilizzo di supporti costituiti da carte cinesi o giapponesi.
Le sue opere si possono ammirare in prestigiosi musei, quali il Metropolitan Museum of Art e il MOMA di New York, l’Art Institute di Chicago, il British Museum ed il Museo Nazionale d’Arte Moderna di Tokyo. Tra i collezionisti privati che conservano le sue opere si annovera anche la famiglia imperiale giapponese.
Ho voluto condividere il mio interesse verso questa “minuta”, ma “Grande” artista per far conoscere meglio le sue opere ed allargare l’orizzonte delle nostre conoscenze verso la “vera bellezza”.

Riferimenti: https://www.ogallerie.com ; https://www.whitestone-gallery.com/blogs/gallery-exhibitions https://www.operacity.jp/ag/exh249/e/profile.php ; https://www.moma.org ; http://www.gi-co-ma.or.jp/en/collection/ ; https://www.gangemieditore.com/dettaglio/toko-shinoda/1473/3

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